
M A R I O A Z Z E N A
Mario Azzena lives and works in Rome, where he was born.
The father Alberto (1925-2005) was a figurative painter from 60s to 90s, he worked in Rome and Sardinia.
Mario grew up in this environment, spending time at his father's studio (a big room in the house), surrounded by paintings, colors and art books, and following him in his solo exhibitions, conversing daily with him on art; engaging himself in the drawing since childhood, but especially in the use of color.
After the Scientific Liceo final exam, began a degree course in psychology, interrupted after two years for serious health problems.
He was dedicated to other occupations for many years, while the creative aspect of his personality found in poetry an alternative form of expression, which allowed him to develop over the years, his poetics linked to existential themes, particularly with regard to the feeling of time passing, the emotional dynamics, the dream; these are flanked by social issues related to the reduction of freedom and real democracy, increasingly diminished in the current globalized society dominated by economic cynicism, as well as emigration tragedies that media report us daily.
It was very important for him, to study the thought of Achille Bonito Oliva, adopting those values that felt like his own: the quote strategy, the artist who returns to represent himself in the work, the color value, the interplay between figurative and abstract or the stylistic eclecticism, and finally the cultural openness.
Now his research contemporary art lead him to produce paintings in which the abstract and expressionist approach, however, allows a certain readability of the conceptual message; always so allusive, that evocate in the viewer emotions, moods and memories. Paintings so are bearers of meaning, with a strong symbolic value.
For now Azzena uses as a creative field only the canvas, but he thinks to explore other means of expression in the near future, like sculpture and installations.
In reference to private life, he is married to a Philippine woman and they have a son. He speaks English and Spanish.
Mario Azzena vive e lavora a Roma, dove è nato.
Il padre Alberto (1925-2005) è stato un pittore figurativo negli anni '60 - '90, attivo a Roma e in Sardegna.
Azzena è cresciuto in questo clima, passando molto tempo nello studio paterno (un'ampia camera di casa), tra quadri, colori e libri d'arte, seguendolo nelle sue mostre personali, conversando quotidianamente sui temi dell'arte; impegnandosi egli stesso fin dall'infanzia nel disegno, ma soprattutto nell'uso del colore.
Successivamente alla Maturità Scientifica ha intrapreso gli studi di Psicologia, interrotti dopo il biennio per seri problemi di salute.
Si è poi dedicato ad altro per molti anni, mentre l'aspetto creativo della sua personalità trovava nella poesia una forma espressiva alternativa, che gli ha permesso di sviluppare negli anni una sua poetica legata a temi squisitamente esistenziali, quali il sentimento del tempo, le dinamiche emotive, il sogno. A queste si affiancano tematiche sociali inerenti alla diminuzione di libertà e di democrazia reale, sempre più sminuite nelle società attuali globalizzate e dominate dal cinismo economico, come pure le tragedie dell'emigrazione che la cronaca ci riferisce quotidianamente.
Colpito dalle riflessioni di Achille Bonito Oliva, ne ha adottato alcune linee guida: la strategia della citazione, l'io dell'artista che torna a rappresentarsi nell'opera, la manualità, il valore del colore, l'intreccio tra figurativo e astratto cioè l'eclettismo stilistico, e infine il nomadismo culturale.
La ricerca di Azzena lo porta a produrre dipinti nei quali l'impostazione astratta ed espressionista, permetta comunque una certa leggibilità del messaggio concettuale; sempre in modo allusivo, evocativo nel fruitore di emozioni, di stati d'animo, di ricordi. Dipinti quindi portatori di significato, carichi di un forte valore simbolico.
Per ora Azzena usa come campo creativo solo la tela, ma non esclude di esplorare in un prossimo futuro altri mezzi espressivi, in particolare quello della scultura e dell'istallazione.
Riguardo alla vita privata, è sposato con una donna di nazionalità filippina ed hanno un figlio. Parla inglese e spagnolo.